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      I puli pugliesi, ovvero le doline carsiche dell’altopiano murgiano

      Pulo di Altamura Unesco

      Il termine “pulo” è specifico della regione delle Murge per designare le doline, mentre in altre zone della Puglia, come il Gargano, si utilizza il termine “dolina”. L’etimologia del toponimo “pulo” rimane incerta, ma è attestata dal Seicento. Alcuni studiosi hanno notato una possibile assonanza con il termine slavo “polje”, che indica ampie aree pianeggianti nel contesto delle formazioni carsiche, suggerendo una connessione linguistica o un’origine comune, sebbene le due parole possano avere significati differenti. La formazione geologica è datata tra i 250 e i 60 milioni di anni fa, con pareti che mostrano chiaramente le stratificazioni sedimentarie.

      Il Pulo di Altamura è la più grande dolina carsica dell’Alta Murgia, situata a circa 477 metri sul livello del mare e a 6 chilometri a nord della città di Altamura, in Puglia. Questa formazione geologica è caratterizzata da un perimetro di circa 1800 metri e un diametro massimo di poco superiore ai 500 metri, con un dislivello che varia tra i 70 e i 75 metri. Il Pulo di Altamura, oltre alla sua rilevanza geologica, rappresenta anche un importante ecosistema e un’area di interesse naturalistico, contribuendo alla biodiversità della Murgia e attirando l’attenzione di geologi e appassionati di natura.

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      Il Pulo di Molfetta è una dolina carsica di notevole rilevanza geologica e storica, situata a circa 1,5 km dal centro di Molfetta. Questa dolina si è formata a causa del cedimento della volta di una o più grotte e cunicoli, generando un ambiente unico che fa parte di un complesso sistema carsico. La sua profondità massima è di circa 30 metri, con un diametro che varia da 140 a 180 metri.

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      Il Pulicchio di Gravina è una significativa dolina carsica situata nei pressi di Gravina in Puglia, a circa 10 km a nord dell’abitato, a un’altitudine di 535 metri sul livello del mare. Con una profondità di 87 metri, è una delle più grandi cavità carsiche della regione, distinguendosi per il suo profilo a forma ovoidale e per la presenza di pareti ripide, sebbene meno accentuate rispetto ad altre doline della Puglia.

      La dolina ha un diametro massimo di 530 metri e una superficie di circa 175.000 metri quadrati. La sua formazione è attribuibile a processi carsici che hanno portato all’erosione e alla dissoluzione dei calcari delle Murge nel corso dei millenni. La spiegazione più accreditata per l’origine del Pulicchio è che si tratti di una dolina di crollo, generata dal cedimento della volta di una cavità ipogea.

      Pulicchio di Gravina scaled 1 1260x758 1

       

      Il Pulicchio di Toritto è un’interessante dolina di crollo situata nel comune di Toritto, in provincia di Bari, Puglia. Questa particolare formazione geologica ha una profondità di circa 10 metri e una forma ovoidale. La sua parte centrale è caratterizzata da una conca circolare di 50 metri di diametro, descritta come “a scodella”.

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      Il bacino carsico di Gurio Lamanna è una notevole formazione geologica situata nell’altopiano delle Murge, nel comune di Gravina in Puglia. Questa cavità carsica è riconosciuta come una delle più grandi della regione e si distingue per la sua estensione e le sue caratteristiche morfologiche.

      Gurio Lamanna ha un perimetro di oltre tre chilometri e una larghezza media di circa 900 metri, con un dislivello massimo di 38 metri. L’area coperta è di circa 680.000 metri quadrati, caratterizzata da un fondo piatto, raro nel paesaggio collinare delle Murge. La dolina funge anche da inghiottitoio per le acque piovane, contribuendo al suo ecosistema. Il nome “Gurio Lamanna” è stato attribuito da Carmelo Colamonico, che nel 1917 ne pubblicò il primo studio. La denominazione si rifà a una masseria nelle vicinanze, mentre il termine “gurio” è utilizzato localmente per descrivere voragini che raccolgono acque.

      Gurio Lamanna Panoramic view

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