Weekend Sale is Live.
Get in touch @ +1234567890

Carrello

11

Carrello

Quantità
5,00 
Quantità
18,90 
Quantità
4,00 
Quantità
18,00 
Quantità
4,00 
Quantità
5,00 
Quantità
12,00 
Quantità
4,00 
Quantità
5,00 
Quantità
5,00 

    Carrello

    11

    Carrello

    Quantità
    5,00 
    Quantità
    18,90 
    Quantità
    4,00 
    Quantità
    18,00 
    Quantità
    4,00 
    Quantità
    5,00 
    Quantità
    12,00 
    Quantità
    4,00 
    Quantità
    5,00 
    Quantità
    5,00 

      Canti natalizi pugliesi

      strina

      La Notte dei fornai, fra il 23 ed il 24 dicembre, a Toritto, vede musicanti e cantori intonare stornelli dialettali e canti natalizi al suono di chitarre, fisarmoniche, violini e tamburelli.

      Le origini di questa tradizione risalgono ai primi del ‘900, quando la “questua dei fornai” divenne un’esibizione musicale. I garzoni dei forni locali dell’epoca chiedevano con un caratteristico “grido” alle donne torittesi di portare pani e dolci natalizi a cuocere ed invocando il “Santissimo Sacramento” per le famiglie povere.

      La pratica era dovuta alla diffusa povertà di quegli anni. Il passaggio da grida a canti natalizi segna la nascita della “Notte dei Fornai”. I fornai delle origini, col tempo, divennero musicisti e cantori organizzati in compagnie (Compagnia Lisi, Maselli, Regina), che iniziarono a tramandare di generazione in generazione il repertorio musicale e la stessa tradizione.

      notte dei fornai

      I Canti della Strina sono canti rituali di questua appartenenti al ciclo dei canti relativi al periodo di Natale/Epifania. In questo lasso di tempo relativamente tranquillo per il lavoro nei campi, alcuni contadini, nel Salento, si riunivano in gruppi, quasi sempre di cinque, e andavano di masseria in masseria, di paese in paese, a cantare nei pressi delle case signorili e padronali la nascita di Gesù e l’arrivo dei Re Magi con i doni: la strina quindi, la strenna.

      La strina era eseguita generalmente da una o due persone accompagnate da un’orchestrina di strumenti: organetto, cupa-cupa (specie di putipù napoletano a Corigliano d’Otranto chiamato anche zampogna), violino a sonagli, tamburello e triangolo.

      Lascia un commento

      Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

      Carrello

      11

      Carrello

      Quantità
      5,00 
      Quantità
      18,90 
      Quantità
      4,00 
      Quantità
      18,00 
      Quantità
      4,00 
      Quantità
      5,00 
      Quantità
      12,00 
      Quantità
      4,00 
      Quantità
      5,00 
      Quantità
      5,00 

        You have not viewed any product yet!

        Back To Shop