
Palagiano è un comune italiano situato nella provincia di Taranto, all’interno della regione Puglia. Con una popolazione che si aggira intorno ai 15.694 abitanti, questa località è rinomata per la sua fiorente produzione di agrumi, in particolare le clementine, e si distingue per la sua posizione geografica strategica, che la colloca al crocevia di importanti vie di comunicazione tra il Nord, la Basilicata e la Calabria.
Il territorio di Palagiano presenta numerose lame, ampi solchi carsici, e fiumi quali il Lato e il Lenne. Nelle immediate vicinanze si trova la Riserva naturale Stornara, un’area protetta di grande rilevanza ecologica e paesaggistica, nota per la sua ricca biodiversità e per la presenza del pino d’Aleppo, che cresce rigoglioso sulle dune sabbiose.
La storia di Palagiano è densa di eventi e influenze derivanti da varie dominazioni, tra cui quelle dei Normanni, degli Aragonesi e dei Saraceni. Nel corso dei secoli, la cittadina ha subito diverse scorrerie e assedi. Un momento cruciale nella sua evoluzione è stato quello della riforma fondiaria del 1952, che ha segnato l’inizio di un periodo di crescita economica e culturale, con la redistribuzione delle terre tra le famiglie locali e la scelta di piantare agrumi in un territorio che per ragioni meteorologiche e minerario si adatta benissimo a tali piante.
Palagiano è anche custode di un patrimonio architettonico e culturale significativo. Tra le chiese più importanti, spicca la Chiesa Matrice di Maria Santissima Annunziata, con la sua facciata che rappresenta una transizione tra lo stile barocco e quello neoclassico. Non meno importante è la Chiesa dell’Immacolata, la più antica della zona, che ha una storia affascinante legata all’ordine francescano. Inoltre, il territorio è ricco di siti archeologici, come la villa romana conosciuta come “Parete Pinto” e diverse necropoli che testimoniano la presenza di insediamenti umani sin dall’antichità.
Culturalmente, Palagiano è un luogo ricco di tradizioni folcloristiche. Una delle celebrazioni più sentite è quella dedicata alla Madonna della Stella, durante la quale si svolgono processioni e si preparano piatti tipici locali, come la “Tagghiarìn”, una pasta che viene distribuita ai fedeli.
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