
Palagianello è un comune incantevole la cui storia risale a tempi molto antichi, con evidenze di insediamenti umani che si attestano dall’alto Medioevo. Nel corso dei secoli, questo luogo ha vissuto diverse dominazioni, fra le quali quella bizantina, romana e normanna godendo quasi sempre di una notevole autonomia amministrativa, riconosciuta come Università. Tuttavia, nel 1806, la comunità perse questa autonomia a causa delle leggi che abolirono le strutture feudali, diventando frazione di Palagiano.
Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo, gli abitanti di Palagianello espressero il desiderio di staccarsi ufficialmente da Palagiano per riconquistare la propria autonomia o unirsi al comune di Mottola. Nel 1907 Palagianello ottenne lo status di frazione autonoma.
La principale attrazione è la Chiesa della Madonna delle Grazie, un bellissimo edificio sacro risalente al XVII secolo, situato all’interno di una grotta calcarenitica scavata nel monte. Questa chiesa ha avuto un’importanza storica significativa: nel XVIII secolo, fu riconosciuta con sovrana sanzione da Ferdinando IV di Borbone, diventando sede ufficiale della confraternita della Madonna delle Grazie.
Il villaggio rupestre di Palagianello rappresenta una tappa imprescindibile. Si possono ammirare reperti archeologici di grande valore, tra cui chiese risalenti al periodo alto-medievale e restaurate durante l’epoca bizantina.
Il castello feudale di Palagianello, eretto a metà del XVI secolo é sito nella parte più alta del paese. Voluto dalla famiglia Domini Roberti, fungeva da punto strategico sul territorio circostante.
La gastronomia di Palagianello riflette la ricchezza della tradizione culinaria pugliese. Tra i piatti più celebri della zona figura la pasta con i peperoni dolci, una preparazione deliziosa che combina pasta fresca, pomodoro, basilico e peperoni.
Inoltre, Palagianello, così come l’intera area tarantina, è rinomato per i suoi prodotti locali di alta qualità, tra cui l’agnello con i piselli e il coniglio al forno. Non mancano specialità come le fave fritte, gli sgombri all’aceto, la terrina di pescatrice e il semifreddo agli amaretti. Un tour enogastronomico nella zona rappresenterebbe un ottimo modo per scoprire e assaporare queste leccornie culinarie.
Un evento di grande rilevanza per la comunità è la festa patronale di Palagianello, che si celebra annualmente in onore del santo patrono della città, la Madonna delle Grazie.
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