
La Puglia è ricca di grotte e anfratti abitati fin dall’epoca preistorica, eppure una cripta nascosta per 700 anni, con tracce di famosi cavalieri templari, e con attorno un alone di sogno e di mistero è qualcosa di molto raro.
Il misterioso luogo si trova a Grottaglie, all’interno di una villa che in passato è stata una domus romana, conosciuta oggi con il nome di Casa Vestita, dal nome del proprietario e scopritore Domenico Vestita, ceramista e artigiano locale. La villa, come tutte le domus romane, ha un ampio ingresso, circondato da colonnati, e una piccola rientranza sulla destra, dove sono conservati vasi, cocci, piatti e altri oggetti d’uso comune nell’antica Roma.
Quando sono iniziati i lavori di restauro della villa, nessuno poteva immaginare che al suo interno fosse custodita un’antica cripta.
Il ceramista aveva intuito che vi fosse qualcosa di strano, grazie ad un dettaglio. “Il forno – racconta Domenico Vestita – non era mai stato acceso. Era troppo sospetto”.
Infatti, abbattendo il forno è stato ritrovato questo luogo magico, occluso alla vista per sette lunghi secoli. L’ipotesi più accredita è che fosse gestito da un drappello di cavalieri templari. Prima dello scioglimento dell’ordine, i cavalieri hanno nascosto monete d’oro e altri tesori all’interno della cripta, erigendo un forno che faceva solo da copertura esterna.
Grazie all’ostinazione del ceramista pugliese, oggi, a Grottaglie, è possibile ammirare una cripta con affreschi del Cristo benedicente, di San Nicola e di Santa Barbara. Bassorilievi crociati. Tutto rimasto immacolato per tanti secoli prima che un uomo sognasse quel ritrovamento e caparbiamente lo riportasse alla luce.
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