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      Corrado Giaquinto, il pittore di Molfetta celebrato a Napoli e a Roma

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      Corrado Giaquinto, nato a Molfetta l’8 febbraio 1703, è ricordato come uno dei più significativi pittori italiani del XVIII secolo. Proveniente da una famiglia modesta, era figlio di Francesco, un sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana, originaria di Bari. La sua formazione artistica è poco documentata e rimane avvolta nel mistero, ma si sa che intraprese un percorso che lo portò prima a Napoli e successivamente a Roma, dove ebbe modo di affinare il suo stile e le sue abilità artistiche grazie al contatto con importanti maestri dell’epoca.

      Già in giovane età, Giaquinto dimostrò un notevole talento, il quale attirò l’attenzione di un frate domenicano che lo indirizzò verso la carriera artistica, cambiando così il corso della sua vita. Nella sua permanenza a Napoli, Giaquinto entrò in contatto con i lavori di artisti del calibro di Luca Giordano e Francesco Solimena, i quali influenzarono profondamente la sua formazione. La sua esperienza napoletana si rivelò cruciale per lo sviluppo del suo linguaggio pittorico.

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      Dopo un periodo di studio e lavoro a Napoli, Giaquinto si trasferì a Roma, dove già rapidamente si affermò nel panorama artistico locale. Tra le sue opere più celebri figurano affreschi e pale d’altare commissionati da figure di spicco, come l’Assunzione della Vergine, che rivelano la sua maestria nell’uso di toni chiari e nella creazione di composizioni liriche. La sua capacità di unire elementi del barocco con influenze classiciste rende le sue opere uniche e di grande interesse.

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      Giaquinto trascorse un periodo significativo alla corte spagnola, dove ebbe l’opportunità di lavorare in prestigiosi progetti artistici, ma alla fine decise di tornare a Napoli. Qui, continuò a produrre opere di grande valore fino alla sua morte, avvenuta il 18 aprile 1766. L’eredità artistica di Corrado Giaquinto è ancora oggi ammirata, con molte delle sue opere conservate in musei e chiese, testimoniando così il suo contributo duraturo alla storia dell’arte.

       

       

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