Weekend Sale is Live.
Get in touch @ +1234567890

Carrello

Carrello

Your Cart is Empty

Torna allo Shop

    Carrello

    Carrello

    Your Cart is Empty

    Torna allo Shop

      Adelfia, città della fratellanza

      zaza scaled

      Adelfia è un comune della città metropolitana di Bari di circa 16mila abitanti. Si tratta di un comune nato nel 1927 dalla fusione di due distinti comuni: Canneto di Bari e Montrone. Per suggellarne l’unione, fu scelto il nome Adelfia, dal greco adelphòs, ossia fratellanza.

      Il vecchio comune di Montrone sorse nel 982, fondato da un commerciante bizantino, un certo Roni Sensech, in fuga da Bari sotto l’incalzare delle truppe longobarde. Nacque così il villaggio di Mons Roni. Tra i suoi primi abitanti, vi era un sacerdote bizantino che in una delle tre grotte del luogo dipinse una Natività. In corrispondenza di quella grotta nel 1086 fu edificata la cappella detta Madonna del Principio.

      Nel 1390 divenne possesso del notabile barese Nicolò Dottula che dotò il borgo di un castello turrito, nucleo dell’attuale palazzo marchesale.

       

      adel e1722100501319

      adelfiapa e1722100605660

       

      Il 5 aprile 1799, in seguito all’uccisione del trombettiere dell’esercito napoleonico, di passaggio in Terra di Bari, ad opera di un montronese di fede borbonica, furono uccisi 83 cittadini, inclusi quelli che si erano rifugiati nella cappella della Madonna del Principio. Con il ritorno dei Borbone fu innalzata una croce a memoria dell’eccidio.

      La seconda città che forma Adelfia è Canneto. Nel corso della campagna militare condotta da Roberto il Guiscardo e finalizzata alla conquista di Bari (1067-1071), il messinese Giosuè Galtieri insieme ad alcuni compagni trovò un canneto dal quale poté approvvigionarsi di grandi quantità di canne, con le quali furono costruite più di 200 capanne necessarie all’esercito. Quando Bari capitolò, Roberto, che ne divenne duca, ricompensò Giosuè Galtieri infeudandolo dell’area.

      Galtieri sposò la tarantina Beatrice Curcelli. Una loro figlia, Stella Beatrice, sposò il napoletano Alfonso Barbiano, che ottenne così la baronia di Canneto e vi costruì il palazzo baronale. Nel 1186 venne costruita la cappella della Madonna della Stella, ex voto per l’insperata guarigione di Stella Beatrice.

      canneto scaled 1

      Lascia un commento

      Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

      Carrello

      Carrello

      Your Cart is Empty

      Torna allo Shop

        Recently Viewed