Noci si trova a metà strada tra Bari e Taranto, città di boschi, un tempo largamente diffusi nel territorio e abbattuti in larga misura tra XVII e XVIII secolo, occupano ancora circa il 20% dell’intero territorio comunale e sono costituiti prevalentemente da fragni.
Il centro storico nocese è molto caratteristico grazie alla presenza delle “gnostre”, ovvero cortili aperti sulle piccole vie del centro storico, c’è una sagra chiamata “Bacco nelle gnostre” con vino novello e caldarroste che si tiene il primo fine settimana di Novembre.

Tra i luoghi più preziosi del centro storico c’è sicuramente la Chiesa Matrice di Santa Maria della Natività.
Situata nella vecchia piazza del paese, fu costruita nel 1300 da Filippo d’Angiò che riparandosi sotto un noce durante una brutta tempesta vide in apparizione la Madonna e le dedicò una chiesa.
All’interno della chiesa vi è un bellissimo fonte battesimale del trecento, degli affreschi del quattrocento, e una Madonna con bambino dell’artista Stefano da Putignano.

Altro luogo da non perdere è la chiesetta rupestre di Barsento, eretta nel 591 e voluta da papa Gregorio Magno per i monaci di sant’ Equizio abate, si trova a circa 2 km dal centro abitato.
Ha una struttura simile a quella dei trulli e all’interno ci sono elementi del periodo romanico.

Altro luogo da non perdere è la chiesetta rupestre di Barsento, eretta nel 591 e voluta da papa Gregorio Magno per i monaci di sant’ Equizio abate, si trova a circa 2 km dal centro abitato.
Ha una struttura simile a quella dei trulli e all’interno ci sono elementi del periodo romanico.
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