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      Museo Archeologico Nazionale di Altamura

      Schermata 2025 02 27 alle 12.13.48

      L’esposizione del Museo Archeologico Nazionale di Altamura rappresenta un affascinante viaggio attraverso le varie epoche storiche e culturali dei Peucezi, illustrando al contempo le loro interazioni con il territorio circostante e con le civiltà vicine. Le campagne di scavo intraprese a partire dal dopoguerra hanno rivelato un abitato di grande rilevanza storica, con reperti che si estendono dall’età del Bronzo fino all’epoca ellenistica. Il percorso espositivo è sapientemente strutturato su due piani, iniziando al primo piano con un racconto che abbraccia le civiltà che si sono succedute nell’Alta Murgia, dalla Preistoria fino al Tardo Antico. Qui, il visitatore può ammirare materiali archeologici provenienti da insediamenti e necropoli locali. Un’attenzione particolare è attualmente riservata alla mostra intitolata “Preistoria del cibo”, che mira a sottolineare il forte legame con la tradizione agricola della regione.

      Un’intera sezione del museo é dedicata all’uomo di Altamura, mentre tra i numerosi reperti di grande valore esposti nel museo, merita una menzione speciale il manico in osso lavorato, che si presume avesse la funzione di impugnatura per un pugnale, rinvenuto nel corredo di un individuo sepolto in una tomba a grotticella nei pressi di Casal Sabini, non lontano da Altamura. Altra opera di notevole pregio è il coperchio di una pisside apula a figure rosse, risalente alla seconda metà del IV secolo a.C. e attribuito alla rinomata bottega del Pittore di Dario, uno dei ceramografi più illustri dell’epoca. Su di esso è rappresentata una scena che sembra ispirarsi alla tragedia “Ippolito” di Euripide, con Fedra protagonista, colta nel suo dolore per la morte di Ippolito.

      In aggiunta, la ricca documentazione archeologica dell’epoca classica ed ellenistica non può prescindere dallo straordinario corredo della Tomba Agip, scoperta nel 1974. Questa tomba è caratterizzata da un’abbondante quantità di oggetti, tra cui numerosi vasi a figure rosse e un nucleo di vasi argentati, accompagnati da numerose statuine fittili raffiguranti divinità come Nike, Afrodite e Eros. Tra i reperti più significativi si distingue un grande cratere a volute monumentale, rinvenuto in frammenti e attribuito al Pittore di Dario, che illustra lo scontro tra Alessandro Magno e il re persiano Dario, avvenuto a Gaugamela nel 331 a.C. Infine, merita un posto di rilievo il pendente a forma di croce di epoca tardo-antica, un oggetto che testimonia l’influenza delle culture orientali nel periodo compreso tra il VI e il VII secolo d.C., anche in contesti rurali come quello di Belmonte, da cui proviene questo prezioso reperto.

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